I lettori ci scrivono...
Ciao Cecilia, mi chiamo C., ho 19 anni e vivo in Piemonte.
Grazie a F. e A., ho potuto conoscerti, ho potuto leggere il libro che hai scritto “Non lo sapevo, ma ti stavo aspettando”… ed è stato un dono per me.
Io ti voglio ringraziare di cuore per tutta la passione, la dedizione e la tenacia che sicuramente hai messo quando lo stavi creando, avendo in mente quasi un sogno, che poi si è concretizzato.
È un aiuto grande per noi giovani oggi, soprattutto per chi, come me, a volte si sente solo, non capito dagli amici o dal fidanzato/a, perché vuole puntare in alto nell’amore e nella vita. Ti dico sinceramente che mentre lo stavo leggendo mi sono commossa spesso, mi sono ritrovata in molte domande, nella ricerca di Gianmarco, nella fede di Cristina, nella voglia di far entrare Gesù nella vita di chi amiamo. Questo libro è capitato come una benedizione in un periodo in cui mi sto chiedendo: “Cosa significa amare?”…
La preghiera, al fondo, è stata una batosta per me, mi ha segnato profondamente e racchiude in sé tante mie preoccupazioni, tante mie paure, tante speranze. Sto capendo sulla mia pelle che Dio c’è davvero, nella vita di ognuno di noi, e questo libro è l’ennesimo segno della sua presenza! Sembra incredibile.
Sappi che Cristina e Gianmarco, che siano persone vere o solo personaggi della storia, hanno un posto nel mio cuore e nella mia mente, mi sono di incoraggiamento, come “compagni di viaggio”…
Ho apprezzato parecchio la tua semplicità nello scrivere, pur sempre con parole precise e che chiarivano le sensazioni e i sentimenti provati… sono riuscita a calarmi completamente nella storia, sono stata trasportata via e in poche ore ho assaporato questa storia. Penso che la rileggerò tante volte.
Ti ringrazio ancora, voglio farlo leggere alle persone a me più care, sicura che possa essere anche per loro un punto da cui partire per la propria ricerca, per la propria avventura al fianco di Dio.
C.
Di questo libro mi ha colpito il cambiamento di Gianmarco nel corso di tutta la storia. Il suo modo di pensare all’inizio lo ritrovo anche in alcuni miei amici maschi ed è un peccato. Mi ha colpita molto la grandissima fede in Dio di Cristina e tutto il libro mi ha portata a farmi delle domande anche su questo. Cioè io ho sempre pensato che ci fosse qualcuno superiore a noi ad averci creato, ho partecipato alle messe, ma non ho mai creduto fino in fondo proprio in Dio, anche se mi piacerebbe e spero che un giorno succederà. Poi ovviamente mi ha fatto impazzire il rapporto tra Gianmarco e Cristina, la dolcezza di lui che non è facile da trovare in un ragazzo…
Di questo libro ciò che mi ha colpito è il cambiamento avvenuto nel protagonista. Il suo iniziale modo di pensare negativo e di rifiuto nei riguardi della religione mi ha fatto riflettere molto. Infatti molte delle cose che lui pensa inizialmente le ho ritrovate nella mia vita: alcune cose perché mi sono state rivolte da persone non credenti, altre perché me le sono domandate anch’io. Poi, il processo della scoperta di Dio mi ha davvero toccato il cuore… i discorsi su Dio e sulla religione mi hanno aiutato ad approfondire temi di cui, o ne avevo sentito parlare poco o non conoscevo. Del libro in generale mi è piaciuta la profondità, ma al tempo stesso la leggerezza con cui sono stati trattati gli argomenti. Leggerezza perché le cose vengono spiegate senza troppi giri di parole (sia i discorsi da un punto di vista credente, sia da quello ateo). Ho sentito questa leggerezza anche per i personaggi; infatti, anche i meno importanti, sono tutti estremamente reali, e questo può far identificare maggiormente il lettore ad uno di essi.
Ho appena finito questo libro che mi è stato regalato, è bellissimo!!! È una storia affascinante e mi è piaciuta molto, adesso lo presto anche alle mie amiche! Mi è piaciuta molto la parte in cui il protagonista capisce che ama Cristina in un modo tutto diverso rispetto a prima e ho ammirato anche il fatto che davanti alla scelta di Cristina di prendere un’altra strada lui non ha fatto altro che presentarla a Dio.
G., 13 anni
Sono A., leggendo quest’appassionante storia di conversione del cuore di Gianmarco, il protagonista, ho compreso il passaggio da un’affettività mediocre, di chi si accontenta, a una relazione d’amore vera. In quest’avventura, immersa nella concretezza e semplicità della vita quotidiana, due libertà si incontrano, per maturare insieme nel dialogo, senza pretese, nel totale affidamento alla volontà del Padre e alle sorprese che ci prepara. Ho letto il libro tutto d’un fiato, non ho potuto resistere alla bellezza di una relazione di tale portata! Grazie Cecilia per trasmetterci tutto questo!