Questa è la storia di un virus. Altamente contagioso e altamente benefico. L’hanno messo in giro ragazzi di 18 anni che trascorrevano le vacanze sulla spiaggia di Lignano, Friuli. E da quell’estate del 1972 continua a circolare: tra di loro, tra i figli, tra i nipoti. Del resto, loro stessi ne erano stati contagiati partecipando all’amicizia di Gioventù Studentesca a Milano, Bologna, Udine e in tante altre città, e non sono mai riusciti a toglierselo di dosso. Quel virus si chiama cristianesimo.
Nessuna strategia di “evangelizzazione di spiaggia”, piuttosto una sovrabbondanza che si comunica. Non per proselitismo, ma per attrazione, per dirla con Papa Francesco. Per vivere – come recita l’intramontabile Ballata di Gs “la goduria della comunità”.
Autori: Roberto Ceresoli nato nel 1953 a Milano, incontra Gioventù Studentesca al liceo Leonardo nel 1967. Dal 1975 al 1978 è responsabile della comunità di CL di Ingegneria al Politecnico. Per 20 anni è stato Direttore delle Infrastrutture alle Ferrovie Nord Milano. In pensione dal 2017. Nel 1983 sposa Patrizia Maj, dal loro matrimonio nascono 2 figlie: Eleonora, suora nelle Missionarie di San Carlo, vive a Nairobi; Monica, sposata con Andrea Morati, ha appena avuto la terza figlia e insegna al Liceo Sacro Cuore di Milano.
Emanuela Centis nata il 21 dicembre 1960 ha vissuto tra il Friuli, sua terra di origine, e il Veneto per stabilirsi poi a Padova, dove ora vive. Ha tre figli e otto nipoti ed è innamorata dell’arte e della bellezza. Laureata in Architettura nel 1986 ha svolto attività professionale nella tutela del patrimonio architettonico e nella comunicazione dell’arte. Docente di disegno e storia dell’arte, ha sviluppato anche attività di educazione all’espressività.
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